Le pompe di calore con­tri­bui­scono a ridurre le emis­sioni

Le pompe di calore gene­rano risparmi ridu­cendo la necessità di acqui­stare per­messi di emis­sione sempre più costosi.

Alla Con­fe­renza sul clima di Parigi del 2015 è stato rag­giunto un accordo globale vin­co­lante sul clima. L’o­biet­tivo è quello di limi­tare l’au­mento della tem­pe­ra­tura media globale ben al di sotto dei 2 °C. Inoltre, le parti si sono impe­gnate a cercare di adot­tare misure che limi­tino il riscal­da­mento globale a meno di 1,5°C.

I pozzi di assor­bi­mento del car­bo­nio del mondo cat­tu­rano più CO2 di quanta ne rila­scino nel­l’at­mo­sfera. I mag­giori ser­ba­toi natu­rali di car­bo­nio sono il suolo, le foreste e gli oceani. Si stima che possano bloc­care 9,5-11 giga­ton­nel­late di CO2 all’anno. Nel 2019, se con­ver­tite in CO2, le emis­sioni totali di gas serra nel mondo sono state pari a 50 giga­ton­nel­late.

La Fin­lan­dia si è impe­gnata a rag­giun­gere la neutralità del car­bo­nio entro il 2035, l’UE entro il 2050 e la Cina entro il 2060. Si tratta di obiet­tivi ambi­ziosi. Ciò signi­fica che ci è con­sen­tito rila­sciare nel­l’at­mo­sfera solo la quantità di CO2 assor­bita dai nostri pozzi di assor­bi­mento del car­bo­nio. Dopo il 2035, la Fin­lan­dia dovrebbe ini­ziare a cat­tu­rare più car­bo­nio di quanto ne rilasci. Per rag­giun­gere le emis­sioni zero, le nazioni e le aziende di tutto il mondo devono impe­gnarsi per recu­pe­rare le emis­sioni di gas serra del­l’in­tero pianeta.

Questo obiet­tivo può essere rag­giunto solo attra­verso ampi cam­bia­menti nella vita, nei tra­sporti, nella pro­du­zione di energia, nel­l’in­du­stria e nei consumi. Aziende, comuni e gente comune stanno già agendo di propria ini­zia­tiva. Lo svi­luppo tec­no­lo­gico rende sempre più com­pe­ti­tive le solu­zioni a basse emis­sioni. Questo è anche uno degli obiet­tivi più impor­tanti per lo svi­luppo dei pro­dotti Oilon.

Scambio di emis­sioni

Lo scambio di quote di emis­sione è un sistema a livello europeo in cui gli impianti che pro­du­cono CO2 hanno l’ob­bligo di pos­se­dere un certo numero di per­messi di emis­sione per ogni unità di emis­sioni pro­dotta. Questi per­messi di emis­sione vengono asse­gnati agli ope­ra­tori gra­tui­ta­mente o tramite aste. Gli ope­ra­tori possono scam­biarsi reci­pro­ca­mente i per­messi di emis­sione a loro discre­zione all’in­terno del mercato del car­bo­nio dell’UE.

Lo scopo dello scambio di emis­sioni è quello di man­te­nere le emis­sioni di gas serra degli impianti indu­striali e di pro­du­zione di energia, nonché del tra­sporto aereo all’in­terno dello Spazio eco­no­mico europeo, entro i limiti spe­ci­fi­cati per l’in­tero settore dello scambio di emis­sioni del­l’U­nione europea.

Il sistema di scambio di quote di emis­sione copre oltre il 40% delle emis­sioni di gas serra dell’UE e, in Fin­lan­dia, poco meno della metà.

Gli impianti che rien­trano nel sistema di scambio di quote di emis­sione devono essere in pos­sesso di un’au­to­riz­za­zione alle emis­sioni di gas a effetto serra rila­sciata da un’autorità com­pe­tente. L’au­to­riz­za­zione è accom­pa­gnata da obbli­ghi di moni­to­rag­gio e comu­ni­ca­zione, come l’ob­bligo di comu­ni­care annual­mente il numero di auto­riz­za­zioni alle emis­sioni cor­ri­spon­dente alle emis­sioni del­l’im­pianto per l’anno solare pre­ce­dente. Un per­messo di emis­sione equi­vale a una ton­nel­lata di CO2. Il pro­getto riguarda i grandi impianti indu­striali, gli impianti con una capacità termica nomi­nale totale supe­riore a 20 MW e l’a­via­zione interna al SEE. In Fin­lan­dia, inoltre, il sistema com­prende impianti di tele­ri­scal­da­mento da 20 MW e infe­riori.

Prezzi dei per­messi di emis­sione ai massimi storici

I per­messi di emis­sione sono un costo impor­tante per le aziende. Quanto più costosi sono i per­messi di emis­sione, tanto più effi­ca­ce­mente si orien­tano le aziende verso una pro­du­zione a basse emis­sioni. In Fin­lan­dia, ad esempio, l’au­mento dei prezzi dei per­messi di emis­sione ha aumen­tato note­vol­mente il costo del­l’u­ti­lizzo della torba come com­bu­sti­bile. Questo aumento di prezzo ha lo stesso effetto di una mol­ti­pli­ca­zione del­l’a­li­quota fiscale sulla torba.

Nell’UE, il sistema di scambio di emis­sioni è stato intro­dotto nel 2005. In seguito, i prezzi dei per­messi hanno subito grandi flut­tua­zioni. Il prezzo ini­ziale era di circa 30 euro. Per qualche tempo, il prezzo è stato pari a zero e nel 2010 si è sta­bi­liz­zato a circa 5 euro. Recen­te­mente, i prezzi dei per­messi di emis­sione sono aumen­tati dra­sti­ca­mente fino a rag­giun­gere i 60 e quasi i 100 euro (per ton­nel­lata).

Pompe di calore: l’apice delle moderne solu­zioni cli­ma­ti­che

Per rag­giun­gere la neutralità delle emis­sioni di car­bo­nio sono neces­sa­rie molte solu­zioni diverse e le pompe di calore svol­gono un ruolo impor­tante in questo senso. Le pompe di calore indu­striali hanno una mol­ti­tu­dine di appli­ca­zioni nella pro­du­zione indu­striale. Sono adatte per il tele­ri­scal­da­mento e il tele­raf­fred­da­mento; oltre a fun­zio­nare bene in immo­bili di grandi dimen­sioni. Con­sen­tono alle aziende di rici­clare l’e­ner­gia o, in alter­na­tiva, di attin­gere a un numero cre­scente di fonti di energia rin­no­va­bile. Le pompe di calore indu­striali hanno un’e­le­vata capacità e un’alta uscita di tem­pe­ra­tura e sono adatte ad appli­ca­zioni che richie­dono un con­trollo accu­rato della capacità e un’am­pia gamma di fun­zio­na­mento.

Natu­ral­mente, esi­stono limi­ta­zioni tec­ni­che ed eco­no­mi­che per l’u­ti­lizzo delle pompe di calore. Ogni caso va ana­liz­zato sepa­ra­ta­mente. Per rag­giun­gere l’o­biet­tivo della neutralità del car­bo­nio, dob­biamo anche uti­liz­zare car­bu­ranti a basso con­te­nuto di car­bo­nio e altre alter­na­tive rin­no­va­bili, come l’i­dro­geno. La quantità di energia a basse emis­sioni o priva di emis­sioni neces­sa­ria è enorme. Alla luce degli obiet­tivi cli­ma­tici, le fonti ener­ge­ti­che di origine fossile vengono uti­liz­zate ancora troppo spesso. Le inno­va­zioni e la ricerca e svi­luppo di Oilon sono e con­ti­nue­ranno ad essere un fattore impor­tante per il rag­giun­gi­mento di una pro­du­zione di energia senza emis­sioni e a basse emis­sioni.

Oilon ha com­ple­tato pro­getti di pompe di calore per un’am­pia gamma di casi d’uso diversi, e la tec­no­lo­gia avanza a passi da gigante. Come solu­zione, le pompe di calore si sono evolute. L’uso di pompe di calore di grandi dimen­sioni, nonché effi­cienti dal punto di vista ener­ge­tico, sta diven­tando comune, anche se l’a­do­zione su larga scala è ancora lontana. Le pompe di calore hanno un’am­pia gamma di appli­ca­zioni. In futuro, saranno di grande aiuto nella ridu­zione delle emis­sioni.